Modifica dell’assegno di mantenimento: quando il giudice italiano può intervenire?
Quando un tribunale rumeno ha stabilito un assegno di mantenimento per i figli e l’ex coniuge, ma questi ultimi risiedono in Italia, è possibile chiedere la modifica dell’importo rivolgendosi al giudice italiano. Questo perché il diritto internazionale e le convenzioni tra Stati prevedono che, in determinate circostanze, il tribunale del paese di residenza dei beneficiari possa intervenire per adeguare l’assegno alle loro necessità.
📌 Cosa prevede la legge?
L’art. 3 del Regolamento (CE) n. 4/2009 stabilisce che, in materia di obbligazioni alimentari, la competenza giurisdizionale spetta ai giudici dello Stato di residenza abituale del creditore. Questo significa che se i figli e l’ex coniuge beneficiario dell’assegno si trovano in Italia, il giudice italiano può intervenire per modificarne l’importo.
Inoltre, la Convenzione dell’Aia del 2007 in materia di obbligazioni alimentari e la Convenzione di New York del 1956 offrono strumenti di riconoscimento e modifica degli assegni di mantenimento stabiliti all’estero, permettendo agli interessati di ottenere adeguamenti in base alle nuove condizioni economiche.
📌 Quando si può chiedere la modifica dell’assegno?
Il mantenimento stabilito da una sentenza di divorzio emessa in Romania può essere modificato in Italia quando:
✅ Sono cambiate le condizioni economiche del genitore obbligato (ad esempio, ha ottenuto un reddito maggiore o ha perso il lavoro).
✅ Sono aumentate le esigenze dei figli, ad esempio per motivi di studio, salute o crescita.
✅ L’ex coniuge ha subito un peggioramento economico e necessita di un aiuto maggiore per mantenere un tenore di vita dignitoso.
✅ Il costo della vita in Italia è più elevato rispetto a quello della Romania, rendendo inadeguato l’importo stabilito all’estero.
📌 Come si procede per ottenere l’aumento dell’assegno?
Per chiedere la modifica dell’assegno, è necessario presentare un ricorso al Tribunale italiano del luogo di residenza dei figli o dell’ex coniuge beneficiario. Sarà fondamentale fornire:
📌 La sentenza rumena di divorzio, che stabilisce l’assegno di mantenimento.
📌 Prove del cambiamento delle condizioni economiche (dichiarazioni dei redditi, buste paga, spese scolastiche o mediche dei figli).
📌 Documenti che dimostrano l’aumento del costo della vita in Italia, come tabelle ISTAT o altri dati ufficiali.
Il giudice valuterà la richiesta e, se le circostanze lo giustificano, disporrà un aumento dell’assegno, adeguandolo alla realtà economica italiana.
📌 Cosa succede se il genitore obbligato non paga l’assegno modificato?
Se il giudice italiano modifica l’importo dell’assegno e il genitore obbligato non lo rispetta, è possibile agire esecutivamente per il recupero delle somme dovute. In particolare, si può procedere con:
✔ Pignoramento dello stipendio o della pensione del genitore obbligato.
✔ Blocco dei conti correnti e dei beni immobili.
✔ Denuncia per violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.), con possibili conseguenze penali.
📌 Perché è importante rivolgersi a un avvocato?
Il riconoscimento e la modifica delle sentenze straniere possono presentare aspetti complessi, legati alla cooperazione giudiziaria internazionale. Affidarsi a un avvocato esperto in diritto di famiglia e diritto internazionale garantisce una gestione efficace della procedura e maggiori possibilità di successo.